Assegno Unico 2025: cosa cambia davvero e come ottenere l’importo corretto
- Vincenzo Tirotta
- 27 nov
- Tempo di lettura: 1 min

L’Assegno Unico rimane uno dei sostegni economici più importanti per le famiglie italiane. Anche per il 2025 non ci sono rivoluzioni, ma alcuni aggiornamenti significativi sì, soprattutto sul piano economico.
🔍 Rivalutazione degli importi
Come stabilito annualmente tramite decreto del Ministero dell’Economia (in base all’indice ISTAT), gli importi dell’Assegno Unico vengono rivalutati per adeguarsi all’inflazione. Questo significa che l’ammontare percepito può aumentare leggermente.
📝 Note tecniche
L’assegno è regolato dal D.Lgs. 230/2021
La rivalutazione si basa sull’indice ISTAT dell’inflazione
Le maggiorazioni restano in vigore (madre <21 anni, nuclei numerosi, disabilità)
📌 La procedura di richiesta
Molti non sanno che la domanda non va ripresentata ogni anno, a meno che non cambi la composizione del nucleo familiare.Quello che invece va aggiornato è l’ISEE 2025, che determina l’importo.
Per aggiornare l’ISEE servono:
Documenti d’identità
Codici fiscali di tutti i componenti
Giacenza media dei conti
CU o dichiarazione redditi
Senza ISEE aggiornato, l’INPS eroga l’importo minimo.
👨💼 Perché rivolgersi al Patronato
Un Patronato può verificare il nucleo, aggiornare l’ISEE e controllare eventuali errori che influiscono sugli importi.
Se preferisci un aiuto concreto, prenota un appuntamento gratuito con il nostro CAF. Ti guidiamo passo-passo.
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